mercoledì 16 settembre 2009

Il sabato del villaggio 2 - declinazione

E’ una domenica mattina quando gli altri dormono ancora
O quando si cammina adagio per l’anima zoppa
Davanti al mare
Con il ricordo di una sala d’aspetto
Dove avanza il tempo che sempre manca.

È piegato nella manica di una camicia stirata
In cerca di pace
Dopo la bufera dell’insofferenza
Quando si torna alle usate cose
In una casa che finalmente si ama

1 commento:

Anonimo ha detto...

I ricordi delle superiori, e quindi delle splendide ore passate in sua compagnia, stanno diventando sempre meno tristi e sempre più spensierati.
Giovedì inizia il mio secondo anno universitario. Come già le ho detto, non posso iniziare un nuovo anno scolastico (bè, in questo caso accademico) senza rivolgere un pensiero alla mia professoressa "più preferitissima".
E' diventata una piacevole abitudine ormai, devo ammetterlo, che mi rassicura e tranquillizza non poco. Lei ha già iniziato da due settimane abbondanti ormai, spero davvero che si trovi bene nelle sue classi.
Le auguro un anno pieno di sorprese e sorrisi.

Con affetto,

Valentina

P.S. Spero che la Kinsella abbia in programma di scrivere ancora molto e per molto tempo. Ho letto "La ragazza fantasma" in un paio di giorni, e ormai sono convinta del fatto che i suoi romanzi mi alleggeriscono spirito pensieri e giornate! Nel frattempo mi dedicherò a tutt'altro, "Anna Karenina".
Non l'ho ancora letto...