Dicevo, ch’era bello stare
insieme. Chiacchierare.
Abbiamo avuto qualche
diverbio, è naturale.
Ci siamo – ed è normale
anche questo – odiati
su più d’un punto, e frenati
soltanto per cortesia.
Ma, cos’importa. Sia
come sia, torno
a dirvi, e di cuore, grazie
per l’ottima compagnia.”
[Giorgio Caproni, Congedo del viaggiatore cerimonioso]
Bisogna alzarsi da tavola con appetito e dal letto con un po’ di sonno.
E uscire da casa senza dimenticare chi ci resta.
E camminare senza calpestare.
Ed entrare nei giorni con bagaglio leggero e lasciarli con un sorriso.
E finire un libro solo dopo averne iniziato un altro.
E giocare per vincere, ma non sempre.
E vivere un giorno alla volta, anche quando li chiamiamo anni.
Bisogna lasciare un po’ di spazio per il dolce.
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