domenica 30 ottobre 2011

Voltare pagina

Tutto è pronto: la valigia,
le camicie, le mappe, la fatua speranza.
Mi spolvero le palpebre.
Ho messo all’occhiello
la rosa dei venti.
Tutto è pronto: il mare, l’atlante, l’aria.
Mi manca solo il quando,
un diario di bordo, il dove, le carte
di navigazione, venti a favore,
il coraggio e qualcuno che mi ami
come non so amarmi io.
La nave che non c’è, la mani attonite,
lo sguardo intento, le imboscate,
e l’orizzonte un filo ombelicale
sottolineando questi versi sospesi...
Tutto è pronto: è serio, è vano.
[J.V. Piqueras, Palme, Empirìa 2005]


Il tempo è tutto scritto, solo non ha dita per voltare le sue pagine, disuguali agli occhi dei vedenti, sempre uguali ai più.
Il tempo ha solo vigilie, senza i domani di eventi e di feste che le mani umane (s’)inventano.
Eppure il tempo è generoso, lascia che i giorni sfogliati diventino nostri, si chiamino desideri e rimpianti, lutti e novità. Che siano, forse e anche, inconsapevole poesia.

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