Che lo tenessimo un po’ in braccio, prima di lasciarlo scivolare nei giorni successivi.
Che rispettassimo le sue poche ore prima di caricarlo delle nostre speranze, troppo pesanti per un tempo così giovane.
Che ricordassimo che l’oggi natale sarà presente anche nei giorni di marzo o di maggio, quando tira il vento dei pensieri o il sole comincia a bruciarli.
Che la festa per l’oggi bambino non si consumasse stancamente fino a che noi invitati dimentichiamo il motivo della festa.
Che non ignorassimo mai che dal giorno natale festeggiato seguono anche i giorni che ci tolgono il respiro, perché i giorni non sono tutti uguali, come i baci e i dolori.
Che il sorriso natale di oggi diventasse naturale domani.
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