Per guardare le gente camminare
nello spazio che si chiama strada,
non lavoro né casa, ancora e non più.
Come prosa veloce
viaggia la signora della spesa e della chiesa.
Un passo dopo l’altro
stretta alla borsa e alla vita
tra la meta e il respiro.
Lupo di città ti avvicini
al domani,
acerbo di anni ma non di poesia.
Al freddo dei pensieri
apri la porta della giacca,
e fumi.
Non c’è cappotto che ti contenga e scaldi,
adolescenza.
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