domenica 31 gennaio 2016

Family night


Sottovoce mi dici
che non capisci più nulla di loro,
ma non si hanno scarpe adatte per altrui sentieri,
vorrei dirti.

Anch’io non capivo i giardini d’inverno, piccola mia.
Fino alla luce nuova,
restano dove sono
i rami svestiti dal freddo,
come sedie abbandonate in una sala da ballo.

Dalla prima fuga del verde,
avrei accorciato
i legni senza più storie da raccontare.

Ma poi, bambina,
ho pensato a te, mia foglietta nuova oggi,
pronta a volare
e so che vorresti trovarmi anche domani
dopo il ballo, sedia vuota solo per te.

Non è dato capirli i rami, da foglia,
basta  perdonare che ti lascino andare.




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