Parla –
ma non distinguere il sì e il no.
Dona al tuo parlare anche il senso:
donagli ombra.
(Paul Celan)
Da oggi pizza, grida uno striscione pubblicitario davanti a un ristorante.
La prima volta in cui ho visto l’insegna ho pensato che l’annuncio segnasse la data in cui anche la ristorazione più raffinata si apriva a un pasto giovane e alla portata di tutti. Dopo qualche giorno quel da oggi campeggiava ancora sullo stesso striscione che sovrastava lo stesso ristorante. Dopo sei mesi nessuno l’aveva aggiornato e da oggi, dopo due anni, è ancora sempre uguale a se stesso. È sempre da oggi il giorno in cui comincia l’era della pizza.
Come a dire che non si toglie a nessuno la possibilità di credere di essere protagonisti o spettatori dell’evento che accade oggi.
Anche dai ponti di strade piccole e grandi spesso incombe un oggi sposi che rimane affacciato sulle vite degli automobilisti fino a che violente intemperie non hanno la grazia di eliminarli.
Qualche volta l’annuncio è preceduto dalla data in cui il fatto si è registrato, eppure questo non basta a togliere quell’aura di festosa attualità alla scritta. Come se tutti questi oggi fossero novelli Caronte, che diventano vecchi sempre giovani e freschi e rendono noi, al contrario, vecchi inconsapevoli che la vita può solo passare e mai fermarsi nei non luoghi dell’oggi.
Capita, allora, di esserne sopraffatti e capita ancora più spesso di sentire l’esigenza di tornare a un ritmo naturale, a un oggi che sappia di passato e pregusti il futuro.
Capita di avere voglia di silenzio. Capita che basti guardare le foglie...
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