E quando la terra chiederà le vostre ossa allora danzerete veramente.
[Gibran Kahlil Gibran, Il Profeta, Guanda 1986]
Il primo e l’ultimo giorno che ti ho incontrato ti ho scambiato per un altro.
Solo in fondo al pozzo (l’hai voluto?),
tenero e feroce prima (l’hai scelto).
Tengo di te un tempo d’argento e il primo libro cercato per me.
E una foto e dentro le parole il silenzio, diventato poi la sola parola.
Non c’è per noi memoria indolore né di passi né di vino,
ma eri stanco da mille giorni e vicino l’inverno.
Non era il caso, davvero, di lasciare tanto spazio. Fa freddo.
1 commento:
Silenzio, nessun commento e il Silenzio oggi è una carezza.
Passavo di qui, tutto qui.
marghe
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