Una sola cosa mi meraviglia più della stupidità con la quale la maggior parte degli uomini vive la sua vita: l’intelligenza che c’è in questa stupidità.
[F. Pessoa, Il libro dell’inquietudine, Feltrinelli 2003]
Ovunque, tra madri:
Potresti chiederle come fa con i suoi.
No, lei ha i figli grandi.
Davanti a un ascensore guasto, tra vicini di casa:
Ancora!
Ma lei abita al primo piano, io al quarto.
Ovunque, tra madri:
E’ stata brava a crescerli così.
Vorrei vedere, non è mai andata a lavorare.
Al parcheggio di un ospedale, tra conoscenti:
Mio cugino è ricoverato per una frattura.
Ah beh, mio cognato ha un tumore.
Ovunque, tra madri:
Anche quest’anno è stato promosso.
Con tutte le ripetizioni che hanno pagato.
In ufficio tra colleghe:
E’ stato un parto semplice, in un certo senso.
Ovvio, è il quarto.
Ovunque, tra madri:
Partirà per un dottorato.
Certe cose si fanno solo se si hanno i soldi.
La domenica pomeriggio tra parenti:
Anche lui si sposa.
Facile, gli avete comprato casa.
Non ho trovato la scala di misurazione della stupidità, ma l’unità di misura è sicuramente il P.L.U. (parola in libera uscita).
1 commento:
....la parola in libera uscita... è spesso utilizzata da persone che prima di aprire la bocca si sono dimenticate di accendere il cervello!!!!
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